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Messages - davenull

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Other... - Altro... / Re:Cercare un proxy alternativo
« on: April 26, 2017, 12:12:04 PM »
Fatto. Riesco a visualizzare le puntate. L'unico proxy funzionante è quello con uptime alto anche se la velocità è un po bassa. Gli altri invece con il doppio della velocità ma con uptime al 30 40 % non funzionano
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Sicurezza Informatica / Re:Privacy
« on: April 13, 2017, 09:00:41 PM »
Io non me la sentirei di insultare il miglior concime a cuor leggero con 1 paragone simile
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Sicurezza Informatica / Privacy
« on: March 30, 2017, 07:46:11 PM »
[DIM=20pt]Trump cancella la privacy online:
“I provider raccoglieranno dati personali
e li venderanno senza consenso degli utenti”
[/DIM]



Il testo è passato al Senato e al Congresso e ora attende soltanto la firma del presidente Usa, che si è detto favorevole alla normativa. Scorza: "Provvedimento inquietante, ma miniera d'oro per chi fa business". Sarzana: "Anche le agenzie governative in passato hanno raccolto dati senza chiedere il via libera agli utenti"
di Eleonora Bianchini | 29 marzo 2017

Adesso manca soltanto la firma di Trump, perché Congresso e Senato hanno già dato via libera al testo che cancella la privacy degli utenti online. E smantella così quanto approvato dalla Federal Communications Commission (un’autorità equiparabile all’Agcom italiana) durante l’amministrazione Obama. In sintesi, addio al divieto per i provider AT&T, Verizon e Comcast di raccogliere e vendere i dati dei loro clienti senza il loro consenso, fra cui la cronologia delle ricerche, la geolocalizzazione, i numeri di previdenza sociale o le app scaricate dai negozi digitali. Cancellati quindi i paletti imposti lo scorso anno ai colossi della telefonia per evitare di vendere e condividere i dati dei consumatori durante la navigazione su internet da cellulari e computer per motivi pubblicitari. I democratici, così come tantissimi utenti sui social media, si sono opposti alla normativa che, però, ora attende soltanto la firma del presidente. Scontata.

“Quello che è passato è preoccupante – spiega Guido Scorza, esperto di diritto digitale -, ma bisogna distinguere alcuni ambiti. Innanzitutto l’obiettivo dichiarato della legge è quello di creare regole uniformi tra gli ‘over the top‘, ovvero Google e Facebook, e i provider. Quindi l’assunto di partenza è che da Verizon a Comcast non ci sarà alcuna violazione della privacy perché ci sono già altri big che raccolgono dati”. In teoria, stesse regole per tutti. “Sul mercato, di fatto, sono concorrenti in senso lato per la vendita dei dati personali ai fini della profilazione degli utenti”. Ma la quantità di dati che possono raccogliere è molto diversa. “Se rimaniamo su Facebook, ad esempio, possiamo leggere i giornali, vedere video, scrivere post. Ma tutto accade all’interno della piattaforma, non durante la navigazione su altri siti. E per registrarci abbiamo dovuto dare il nostro consenso. Con questa legge invece, il nostro via libera non c’è. La quantità di dati che i provider possono raccogliere è una miniera d’oro per il business“. Parliamo di dati sanitari e relativi alla geolocalizzazione fino alle informazioni legate all’internet delle cose, dove anche gli oggetti sono connessi. “Poniamo ad esempio che il nostro frigo si connetta per ordinare al supermercato una cassa di birra. La ordino spesso? Posso essere anche ‘profilato’ come alcolista“. Tutto senza il consenso dell’utente. “E così registro quello che fai usando il web per tutta la vita”. Questa, conclude Scorza, è inoltre una normativa che segna il punto di rottura tra la concezione della privacy in Usa e in Europa. “Da noi la Corte di Giustizia dichiara illegale la detenzione indiscriminata dei dati di traffico degli utenti, negli Stati Uniti invece non solo puoi conservare le informazioni personali, ma utilizzarle per la profilazione. Una filosofia completamente diversa”.

E che è esclusivamente business oriented per Fulvio Sarzana, esperto di diritto dell’informazione. “Negli Usa il concetto di privacy è quello di Zuckerberg: se posso farci business, lo uso. In più il concetto della net neutrality (principio giuridico che assicura la stessa fruizione dei servizi attraverso la rete, ndr) è fortemente inviso alle compagnie telefoniche, a differenza di Google e Facebook. Con Obama la Federal Communications Commission (che ha scritto la legge ora ‘abolita’ da Congresso e Senato, ndr) aveva pensato, tra l’altro, a ‘corsie preferenziali’ (ad esempio ad una banda ad hoc) per usufruire di determinati servizi pubblici. Un testo che Obama ha sostituito con un suo ordine esecutivo che non prevedeva nessun distinguo tra gli utenti”. Dunque favoriva – tra gli altri – anche i grandi colossi di servizi come Google (per il servizio mail, ad esempio) e Facebook. “Con questa legge Trump non difende i loro interessi, ma quelli delle compagnie telefoniche. Del resto sappiamo anche che in campagna elettorale Brin, Page e Zuckerberg, come le grandi star di Hollywood, si erano schierate contro l’attuale presidente Usa”.

Che così toglie anche il business esclusivo della profilazione ai due colossi per includere nel mercato del marketing i provider. “Non dimentichiamo però che anche con lo scandalo di Prism tanti utenti venivano già segretamente profilati. Le agenzie governative in passato hanno raccolto enormi quantità di dati, e lo hanno fatto di nascosto e senza chiedere il consenso”. Quindi neanche prima era un sistema equilibrato, “perché si trattava di una net neutrality a senso unico. Ora rimane da capire che fine faranno i dati raccolti dai provider, specialmente quelli sanitari e i numeri di previdenza sociale. Se saranno venduti alle agenzie governative o ad altri operatori commerciali”.
di Eleonora Bianchini | 29 marzo 2017

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[ITA] GiornaLinux / Re:GiornaLinux Mirror
« on: March 29, 2017, 06:48:23 PM »
Assistenti e prof ad esclusione della gente andata in pensione,sono gli stessi ;)
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Sono daccordo anche alle parolacce  :)

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Io sono favorevole alla pubblicità non invasiva. Magari si potrebbe comprare qualche scheda per fare un progetto comune.
Sono daccordo anche alle parolacce  :)

10 PRINT "JONICO"
20 GOTO 10
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concordo sui banner, anche io uso su firefox uso no script e variedeventuali, però è anche vero che se su qualche sito valido mi chiedono di disattivare i blocchi lo faccio oppure uso chromium (dove non ho filtri).

Io sono favorevole ad utilizzare questo metodo di finanziamento basta che non sia invasivo (specie da cellulare).   
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Autosostenersi può dare solo benefici.
È un incentivo alla produzione di nuovi topic e contenuti.
Per ora possiamo solo usare questa via, ma sarebbe bello anche meritarsi e raccogliere donazioni spontanee.

Accoglieremo qualsiasi proposta (pubblicità poco etica o contenuti inappropriati)
E rendiconteremo via email agli interessati, i progressi delle risorse, soprattutto per raccogliere opinioni su come investirle.

Riguardo adblock e plugins vari, non posso fare altro che consigliarne l'uso.
In primis lo utilizzo, ma quando c'è un sito con pubblicità non invasiva o che offre soluzioni e guide (o streaming),
cedo al compromesso disabilitando i plugins per la pagina attuale o per l'intero sito,
consapevole del fatto che si sono sbattuti per la creazione e che in fondo recuperano solo qualche euro che a malapena basta per pagare l'host, i certificati e forse l'isp.. E a me non costa niente.
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Io sono favorevole, Pubblicità non invasive e che non influenzino la leggibilità del sito sono un ottimo strumento per avere benefici per tutta la comunità. Io lo vedo come un mezzo di sopravvivenza ed auto sovvenzionamento del progetto JonixLUG.
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Tools / Valgrind - Breve introduzione
« on: March 15, 2017, 07:23:33 PM »
Ciao a tutti, in questo post daremo uno sguardo veloce a Valgrind per capire cosa è e a cosa serve. Nei prossimi articoli analizzeremo nel dettaglio i diversi tools e vedremo come utilizzarli al meglio.

Valgrind è uno strumento multiuso, un coltellino svizzero dei programmatori. Questo ci aiuta nei casi più disparati: dal profiling al debugging della memoria per Linux.Inizialmente era disponibile per x86, dalla versione 3 lo è anche per AMD64 ed altre architetture. Valgrind ci permette di eseguire il nostro programma nel suo ambiente che controlla l'utilizzo della memoria, come ad esempio le chiamate a malloc o free (o new e delete nel caso di C++). Se si scrive fuori la fine di un array, ci si dimentica di liberare un puntatore o altri errori o sviste di questo tipo, Valgrind è in grado di rilevarlo. Dal momento che questi sono problemi abbastanza comuni, vedremo come utilizzare Valgrind per trovare questi tipi di problemi di memoria, anche se Valgrind è uno strumento molto più potente e che può fare molto di più.

Il comando per lanciare Valgrind è:

Code: You are not allowed to view links. Register or Login
$ valgrind --tool=nome_tool program_pathnome_tool è il nome dello strumento da usare e program_path è il percorso del programma da lanciare con Valgrind.
I tools più conosciuti ed utilizzati sono:

  • Memcheck
  • Addrcheck
  • Massif
  • Cachegrind
  • Callgrind
  • Helgrind

Memcheck è un rilevatore di errori in memoria. Aiuta ai programmatori a scrivere programmi (specialmente in  C e C ++) consistenti e senza problemi in memoria.

Addrcheck è una versione semplificata ed alleggerita di Memcheck. È identico a MemCheck in tutto e per tutto, ad eccezione di un dettaglio importante: non fa controlli sugli Undefined values. Questo significa che Addrcheck è più veloce di Memcheck ed utilizza meno risorse (in termini di memoria e processore).

Massif  è un profiler dell'heap. Ci permette di analizzare lo stato dello heap e ci permette quindi di scrivere programmi che utilizzano meno memoria.

Cachegrind è un profile che si occupa principalmente della cache e della predizione delle diramazioni. Ci aiuta a creare programmi più veloci e performanti.

Callgrind invece è uno strumento di profiling mantiene uno storico delle chiamate tra le funzioni in esecuzione in un programma, una sorta di grafo delle chiamate.

Helgrind è un rivelatore di errori nei thread. Ci aiuta a fare i programmi multi-threaded più corretto.

Nel prossimo post vedremo come usare Memcheck e Addrcheck, nel frattempo vi saluto e vi invito segnalare eventuali errori.
Saluti, CrashTest

Fonte: You are not allowed to view links. Register or Login
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Ribadisco alcuni concetti:
Non vi regalano un router (non ha la funzione modem) perché siete belli e simpatici.
Vi spediscono un router opportunamente configurato per fare rilevazioni automatiche della velocità di banda degli isp.
Una volta finito il periodo (non ne sono sicuro, da 2 settimane a 6 mesi ma c'è scritto sul sito, correggetemi) in teoria dovresti rispedirglielo, ma tu o li ignori oppure gli chiedi di farti mandare un pacco vuoto da rispedire a carico loro.
Di solito non insistono perché gli costa tempo e soldi e poi il loro scopo (e nostro perché bacchettano gli isp cattivi) è stato raggiunto e tutti son contenti.
Poi praticamente possiamo farne quello che ci pare. Io l'ho impegnato per diverse cose, l'ho usato come un semplice access point o per fare estensioni di rete e giocare con raspberry e simili, però viene impegnato per diversi progetti, è molto diffuso e c'è tanta documentazione, ad esempio l'hlcs ha sviluppato dei firmware ad hoc per la rete ninux sullo stesso modello.
La whitebox dobbiamo ancora provarla.
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E roba tipo doubleclick od altri trackers? :-\
Ma no, è un semplice popup che non interagisce con niente.
Qualcuno, una mattina si è svegliato e ha deciso che sarebbe diventata un'altra inutile legge.
è un warning, solitamente accompagnato da un link ad una pagina che riporta l'articolo di legge.
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Torrent / Re:Torrentz – Ecco quattro valide alternative
« on: March 12, 2017, 12:02:25 AM »
Ah.dimenticavo...
Correggi il 1* link  ;)
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Torrent / Re:Torrentz – Ecco quattro valide alternative
« on: March 11, 2017, 11:00:26 PM »
Lo so,ma intendevo mettere 1 alternativa valida e funzionante al contrairo di tantissssimerrimi altri trackers :)
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Web Application / [GUIDA]SQL-Injection – Scovare, defacciare e dumpare.
« on: February 27, 2017, 01:19:18 PM »
Quote
Le code-injection sono di fatto una tipologia di attacchi più utilizzati nella rete, e non solo… Sono anche uno dei più pericolosi.
Ora vedremo le Sql-Injection, ovvero, una tecnica usata per attaccare applicazioni di gestione dati (Database), iniettando del codice SQL nei vari campi d’input.
Ho scritto nel mio blog una Guida sulle Sql-Injection, per motivi di formattazione non posso copiare e incollare in quanto il bbcode è diverso, e siccome non sono un pazzo, non mi va di riscrivere da zero  ;D.

Vedrò di trovare una soluzione, per ora beccatevi questo:
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