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« on: January 30, 2017, 06:19:02 PM »
Python, anche se interpretato è un ottimo linguaggio, ci puoi fare veramente di tutto, dal programmino più stupido a quello più complesso. Io lo uso spesso quando mi diletto (sempre nel limite delle mie -non elevate- capacità) con lo studio di problemi di tipo prevalentemente matematico. Ha una serie di ottime librerie per quanto riguarda operazioni con array e matrici (Basic Linear Algebra Subroutines), matrici sparse, interpolazioni, grafici e tanta altra roba. In più, a differenza di linguaggi come C e C++ supporta nativamente i big numbers.
Concludo dicendo che non è nemmeno tanto vero che per gestire grosse quantità di dati non va bene. Ricordo che nel campo della data-driven science -ad esempio big data e machine learning- il Python è preferito ad altri linguaggi. Non va più bene quando hai una grande mole di dati e devi eseguirci operazioni di tipo prettamente matematico, come ad esempio nella computer grafica (rasterizzazione, ray tracing, shading, ...), intelligenze artificiali, pattern recognition, fisica (simulazioni di dinamiche N-body, ...), matematica (geometria o algebra lineare) o altri campi dove hai da gestire grossi dati a stampo matriciale. In quel caso l'ideale sarebbe usare linguaggi come C/C++/ASM e sfruttare i diversi strumenti a disposizione, come intrinsics, SIMD, SSE e tanto altro. Scusa l'eventuale presenza di errori ma ho scritto di corsa da cellulare xD