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Comunicazioni dagli Admins - Comunicazioni dagli Admins / Re:Blog in HTTPS
« Last post by g on May 24, 2017, 11:06:19 PM »
Quindi il template break è1 vizio dappertutto :-\
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Comunicazioni dagli Admins - Comunicazioni dagli Admins / Re:Blog in HTTPS
« Last post by davenull on May 24, 2017, 10:00:18 PM »
era così anche per wordpress
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Non so se tutti hsn notato, ma ho aperto un blog personale il cui url è You are not allowed to view links. Register or Login   dove parlo di gnu-linux, sicurezza informatica e free software.

Da poco ho aperto anche un canale youtube: You are not allowed to view links. Register or Login

mi servono 100 like per cambiare il nome all'url dandogliene uno normale.

il mio blog sarà oò trsmpolinop di lancio per uina cosa più grande, una startup che lancerò su kickstarter, e sarà pieno zeppo di cors, guide e videotutorial gratuiti.

c'è amcje ls ,mia pagina di facebook dove pubblico tutte le news del blog: You are not allowed to view links. Register or Login

Il Twitter invece è: You are not allowed to view links. Register or Login

A dire il vero anche il twitter, ma la cosa importante ora è arrovare ai 100 like su youtube, mi aiutate???
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Sicurezza Informatica / Re:Voglio piangere
« Last post by g on May 16, 2017, 12:51:40 PM »
Passare di botto tutti al Pinguino ed a BSD facendo :'( piangere Billettuccio pare brutto? ::)
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Sicurezza Informatica / Voglio piangere
« Last post by g on May 16, 2017, 12:50:08 PM »
[DIM=20pt]WannaCry colpisce in Cina:
‘Centinaia di migliaia di pc infettati’.
Putin: ‘Usa hanno creato virus
e gli è sfuggito di mano’[/DIM]


Il ransomware protagonista dell'attacco senza precedenti di venerdì torna a imperversare: sono almeno 18mila gli indirizzi Ip raggiunti con certezza dal virus, secondo l’agenzia per la cyber-sicurezza di Pechino. Il governo del Regno Unito, tra i Paesi più danneggiati, ha annunciato una riunione di emergenza alle 16 di oggi per "monitorare il problema"
di F. Q. | 15 maggio 2017

Era atteso. Il nuovo previsto cyberattacco su larga scala, dopo quello senza precedenti sferrato venerdì in 150 Paesi, si è verificato: WannaCry è tornato a colpire in Cina. Sono almeno 18mila gli indirizzi Ip raggiunti con certezza dal virus, secondo l’agenzia per la cyber-sicurezza di Pechino. Altri 5471 indirizzi, in gran parte localizzati tra la capitale, Shanghai e la costa, sono stati colpiti con alta probabilità. Altre fonti parlano di centinaia di migliaia di macchine colpite in 29.372 sedi di istituzioni di tutti i livelli. Già colpite, inoltre, le reti intranet di diverse imprese nel settore bancario, dell’istruzione, dell’energia elettrica, ma anche l’assistenza sanitaria e i trasporti hanno subito conseguenze. Da venerdì la diffusione del ransomware, il malaware che blocca l’accesso ai dati fino al pagamento di un riscatto, è in corso, anche se – assicurano le autorità – sta rallentando. Anche la compagnia elettrica di Taiwan ha annunciato che circa 770 computer della centrale statale sono finiti nel mirino degli hacker.

MalwareTech, il nickname del giovane tecnico inglese che è riuscito ad arginare il virus che venerdì ha colpito i pc di mezzo mondo, lo aveva previsto sabato. E ora che è arrivato si tenta di correre ai ripari. L’Autorità cinese per il cyberspazio ha avvertito gli utenti di installare e aggiornare i software di sicurezza per bloccare il ransomware. La polizia e il governo hanno fatto sapere di aver adottato misure contro l’attacco e anche le compagnie di sicurezza online, tra cui Qihoo 360, Tencent e Kingsoft Security hanno detto di essere al lavoro. Per le autorità si tratta di “una sfida senza precedenti in materia di sicurezza su Internet”.

Il governo del Regno Unito, tra i Paesi più colpiti dall’offensiva di venerdì, ha annunciato una riunione di emergenza alle 16 di oggi per “monitorare il problema”. Lo ha detto un portavoce della premier Theresa May, sottolineando che 48 su 248 servizi di assistenza sanitaria – gli organismi che gestiscono gli ospedali – sono stati colpiti da WannaCry. “La situazione al momento è simile a quella di venerdì – fanno sapere da Downing Street – è un problema molto complesso”.

Venerdì il ministro dell’Interno Amber Rudd aveva rassicurato sul fatto che la situazione fosse stata risolta ma domenica il Royal London Hospital, uno dei maggiori centri ospedalieri nella capitale britannica, ha diffuso un comunicato in cui si avverte che i suoi tecnici erano ancora all’opera per riportare il servizio alla normalità. Ma oggi le autorità britanniche hanno riferito che i danni non sono stati limitati al sistema operativo Microsoft Windows Xp.

Europol raccomanda di non pagare il riscatto chiesto dagli hacker perché “non c’è alcuna garanzia che il computer venga liberato”. “La novità” di Wannacry ed il motivo della sua “diffusione così rapida” è la combinazione di ransomware con un’applicazione worm (un malaware capace di autoreplicarsi spedendosi direttamente agli altri computer, ad esempio tramite e-mail), viene spiegato. “Questo significa che una volta entrato in un computer del network potrebbe facilmente propagarsi al resto della rete”, ha precisato il portavoce di Europol Jan Op Gen Oorth.

L’attacco in corso entra nell’agenda politica dei delle grandi potenze.  I servizi segreti dovrebbero “essere consapevoli dei rischi” insiti nella creazione di software che possono essere usati “per fini malvagi”, ha detto Vladimir Putin, parlando ai giornalisti a margine del vertice sulla nuova via della Seta a Pechino. Il leader russo ha fatto riferimento alle voci secondo cui WannaCry sarebbe stato sviluppato in origine dall’Agenzia per la sicurezza nazionale Usa e poi rubato dagli hacker. “Il management della Microsoft – è la pozione del presidente russo – ha detto chiaramente che il virus è nato dai servizi d’intelligence degli Usa” e lanciare tali virus significa “sollevare un coperchio che poi può ritorcersi contro chi l’ha creato”, compresi i servizi segreti.

L’attacco, secondo Putin, dovrebbe incoraggiare la comunità internazionale ad affrontare il tema della cybersicurezza “ai livelli politici più alti”. L’anno scorso, ha ricordato Putin, Mosca ha proposto agli Usa di arrivare a un accordo bilaterale sulle minacce cibernetiche ma “sfortunatamente Washington ha rifiutato la nostra offerta”.
di F. Q. | 15 maggio 2017

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Comunicazioni dagli Admins - Comunicazioni dagli Admins / Re:Blog in HTTPS
« Last post by g on May 16, 2017, 11:20:23 AM »
Praticamente s'è persa tutta la struttura :-\
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Comunicazioni dagli Admins - Comunicazioni dagli Admins / Re:Blog in HTTPS
« Last post by davenull on May 16, 2017, 07:48:08 AM »
e invece no, guarda come si visualizza il forum in https: You are not allowed to view links. Register or Login
si visualizzava male anche il blog, ma con non poche difficoltà ho risolto.
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Comunicazioni dagli Admins - Comunicazioni dagli Admins / Re:Blog in HTTPS
« Last post by g on May 14, 2017, 12:46:04 AM »





Sinceramente avrei immaginato fosse facile cambiare porta TCP da 80-8080 a 443 
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Comunicazioni dagli Admins - Comunicazioni dagli Admins / Blog in HTTPS
« Last post by davenull on May 13, 2017, 11:42:48 PM »
Come avete potuto notare, con non poche difficoltà ho convertito il blog da HTTP ad HTTPS.

Il prossimo passo sarà il forum, e non vi nego che la cosa è alquanto complicata!!!  :'(
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2D / Re:Ridimensionamento immagine
« Last post by g on May 12, 2017, 04:22:27 PM »
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